Mettersi in sintonia con il proprio essere

Catia Del Monte, Psicoterapeuta. Studio: Frascati, Torre Angela, San Giovanni.

La sofferenza e i disagi, spesso, ci allontanano dal nostro vero essere. Pensiamo e ci concentriamo sui nostri errori, sulle esperienze negative, sui fallimenti.
Sembra un labirinto dal quale non si esce. Eppure il nostro essere profondo emette dei segnali. Può capitare che si sprofondi nella tristezza pensando al proprio lavoro insoddisfacente, ma nel luogo dove lavoriamo il dolore scompare, per pochi minuti, quando siamo davanti al distributore automatico del caffè e incontriamo un collega che ci mette di buonumore. Può accadere che ci si senta sotto un treno a seguito di un battibecco sentimentale, ma troviamo sollievo ad accarezzare un cagnolino che ci fa le feste. Di momenti in cui la nostra mente spazza via le angosce, se ci riflettiamo un attimo, ce ne sono molti. Però, sovente, sono oscurati dal dolore interiore per le sventure della vita. Se proviamo, invece, ad ascoltare meglio il nostro essere, possiamo vincere più di una battaglia contro il malessere. Tutte le cose e le persone che ci fanno star bene, sono parte di noi. Anzi, in realtà, rappresentano con più fedeltà il nostro essere. Le sventure e i fallimenti della vita, anche se dipendono da nostri errori, non devono egemonizzare la nostra vita. Dobbiamo, certamente, affrontare e risolvere il problema sentimentale, quello lavorativo o quello famigliare, ma questi problemi non devono sopprimere la nostra volontà di star meglio. Pensare e valorizzare i momenti in cui si ata bene è il primo grande passo per vincere il dolore interiore.

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